Salerno, out dopo un giorno dalla riparazione la scala mobile in via Madonna del Monte
Nuovamente out, ad appena un giorno dalla riparazione, la terza rampa della scala mobile che collega via Indipendenza a via Madonna del Monte compromettendo l’intero funzionamento dell’impianto e lasciando a piedi – ancora una volta – mamme con passeggini, anziani e pendolari della zona alta del centro storico di Salerno. Un disagio che si somma ai tanti che i cittadini della zona Porto continuano a subire tra viabilità compromessa, degrado urbano e servizi carenti. A denunciare la situazione è il consigliere comunale e capogruppo di Oltre, Donato Pessolano, che nelle scorse settimane aveva segnalato il guasto, ottenendo un primo intervento di manutenzione. Ma il sollievo è durato poco: «A meno di 24 ore dalla riparazione – spiega Pessolano a tvOggi Salerno– la rampa è di nuovo fuori uso e l’intero impianto risulta inutilizzabile. È inaccettabile che un mezzo di trasporto fondamentale per l’area venga lasciato in condizioni tanto precarie».
La scala mobile rappresenta l’unico collegamento agevole tra due arterie urbane densamente popolate ma dislocate, soprattutto per chi ha difficoltà motorie o si muove con bambini piccoli. Eppure, da tempo, il servizio è soggetto a frequenti guasti e chiusure improvvise. Il consigliere denuncia anche il silenzio dell’amministrazione e del presidente dell’ente competente, che «non ha mai fornito riscontro ufficiale né sul guasto né sull’intervento effettuato».
E’ urgente che si proceda non solo ad una riparazione che garantisca la piena operatività dell’impianto, ma anche a riaprire quantomeno la prima e la seconda rampa, consentendo, comunque, agli utenti di fruirne parzialmente. La scala mobile dovrebbe essere aperta sempre, 24 ore su 24, per garantire un servizio degno di questo nome ad una strada tanto popolata quanto dislocata”. “I residenti della zona non possono più accontentarsi di mezze misure e soluzioni a metà – conclude Pessolano. Il malfunzionamento della scala mobile è solo l’ultimo tassello di un quadro più ampio di disattenzione verso la zona Porto, tra rifiuti abbandonati, degrado e viabilità caotica. «Non bastano interventi spot o soluzioni tampone – conclude Pessolano.
